mercoledì 5 maggio 2010

Gabbia di cemento


Imprigionata tra strette mura di cemento
sento il mio cuore piangere...
Lacrime calde di sangue
scivolano nella mia anima...
I miei occhi guardano il cielo
ritagliato tra il grigiore cittadino..
Raggi di sole che fanno fatica
a penetrare,gocce di pioggia
nere come il mio dolore...
Sogno la libertà intensamente,
sogno una terra ammantata
di edera e muschio,
pietra antica dove si annidano
timide viole marzoline...
La mia anima spicca il volo,
ma le sue ali vengono spezzate...
S'infrange contro
questa triste gabbia di cemento...

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